Azzurra Rinaldi è un’economista femminista e direttrice della School of Gender Economics dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, nonché attivista per i diritti delle donne. L’autrice attraverso una documentazione storica ampia e dettagliata ci racconta come i soldi siano una potente lente d’ingrandimento per capire le differenze di genere e disuguaglianze anche nel nostro mondo occidentale all’apparenza emancipato. L’occupazione femminile è sempre inferiore a quella maschile, tuttavia raramente si ricorda che a livello mondiale il 75 per cento delle attività di cura non retribuita è sulle spalle delle donne. Secondo una ricerca di Oxfam, nel 2019 il lavoro di cura non retribuito avrebbe prodotto ricchezza per l’equivalente di 11mila miliardi di dollari. Una cifra esorbitante che andrebbe considerata ogni volta che si parla di riforme economiche e di Pnrr. L’autrice affronta anche i temi della violenza economica, dell’emancipazione che indebolisce il sistema patriarcale e del suo impatto sulle donne. Invoca la sorellanza, una migliore rappresentanza e affronta parole “scomode”: piacere, potere e desiderio. Il suo linguaggio è fresco e pieno di riferimenti alla cultura pop ma anche accattivante e aiuta i più dubbiosi e poco motivati a comprendere il problema e le sue conseguenze sulla società nella sua interezza. Per ottenere i cambiamenti che meritiamo, abbiamo bisogno che tutti prendano coscienza del problema. È un invito per uomini e donne a mettersi in relazione e a trovare obiettivi condivisi, partendo dal presupposto che il sistema in cui tutti e tutte viviamo non è il migliore possibile.
Consigliato da Patrizia della Casa delle donne di Parma