“La guerra le aveva rese nemiche, una cooperativa le ha fatte diventare socie”
Bratunac è un piccolo comune bosniaco attraversato dal fiume Drina che lo divide da Srebenica, teatro, nel 1995, di un terribile genocidio. Prima della guerra il paese poteva contare su una forte produzione di frutti di bosco: lamponi, mirtilli, more e fragole.
L’autrice del podcast si reca a Bratunac a conoscere Rada Zarkovic e Skendar Hot, che hanno fondato la Cooperativa “Insieme” che produce marmellate e succhi di frutti di bosco. Il loro scopo era quello di permettere il ritorno a casa dei profughi e delle profughe di guerra e creare una convivenza pacifica.
“Noi stiamo lavorando per elaborare il lutto, per creare le condizioni affinché due vicini si possano parlare, piangere insieme…” afferma Rada, che ha vissuto la guerra schierandosi con il movimento antimilitarista delle Donne in Nero di Belgrado.
Il fotografo italiano Mario Boccia si è fatto promotore della cooperativa nel mondo raccontandone la storia attraverso le sue immagini. Lui stesso afferma: “non pensavo potesse esistere una realtà del genere. Quando fecero la registrazione della cooperativa erano dieci ragazze locali, molte vedove e musulmane. Oggi sono quasi 500 le famiglie coinvolte nella produzione di frutti surgelati, e se si pensa a cosa ha vissuto questa gente con la guerra e tutto ciò che essa ha generato, è un risultato straordinario”.
Con il suo podcast Francesca Milano (Chora Media) ci racconta questa storia di rinascita e di come questi “frutti di pace” siano arrivati sugli scaffali delle Coop. E questo ci fa sperare in una pace possibile.
Consigliato da Giovanna della Casa delle Donne di Parma
