Incel: abbreviazione dell’espressione inglese “involuntary celibates” (celibi involontari). Questo termine è stato coniato nel 1997 da una donna canadese che voleva creare uno spazio di supporto originariamente destinato sia a uomini che a donne che avevano difficoltà a trovare l’amore.
Ma negli ultimi anni l’universo incel, frequentato solo da uomini, ha adottato un comportamento maschilista, misogino e violento. Tra i loro idoli: Elliot Rodger che, nel 2014, uccise sei persone in California. Figlio di una famiglia benestante, aveva iniziato a odiare le ragazze: “Ho una macchina bellissima ma nessuna mi guarda”, scriveva sui vari forum. Da qui l’idea di pianificare una strage e poi il suicidio; e ancora George Sodini che uccise 4 donne a Bridgeville. Anche lui, come Rodger, aveva preannunciato su internet il suo intento esprimendo il suo odio verso le donne. Beatrice Petrella, l’autrice del podcast, decide di infiltrarsi tra di loro aprendo un profilo maschile per cercare di capire il motivo di tanta avversione. Interagisce con gli incel per otto mesi scontrandosi con linguaggi da suprematisti bianchi ed estremisti di destra: volontà di allungarsi gli arti o di volersi spaccare la mascella perché sia più virile, uso di espressioni offensive e violente nei confronti delle donne, colpevoli di impedire loro di essere felici.
Beatrice Petrella (classe 1996) è una giovane giornalista e podcaster che si sta distinguendo nel giornalismo investigativo.
Consigliato da Giovanna della Casa delle Donne di Parma