18-09 ore 14.30
Parco I Maggio – Parma

La sociologa Sara Farris ha coniato il termine “Femonazionalismo”, per indicare l’emergere di un fenomeno inaspettato, ma sempre più presente nei dibattiti pubblici degli ultimi anni. Il femonazionalismo vede i partiti nazionalisti di estrema desta, ricorrere alle rivendicazioni dell’uguaglianza di genere per giustificare la propria posizioni razziste e xenofobe. Secondo questa visione le persone migranti, in particolare di religione islamica, sono necessariamente sessiste, promotrici di una cultura e di una religione patriarcale. La lotta contro le migrazioni assume quindi un nuovo significato di lotta in difesa dei diritti delle donne europee e la “liberazione” delle donne migranti.

Il tema della sovrapposizione tra femminismo, nazionalismo e razzismo verrà approfondito durante l’incontro, soffermandosi in particolare sulla relazione tra islam e femminismo, grazie al contributo di Marta Panighel, dottoranda dell’università di Genova e Marisa Innucci, presidente di Life Onlus. Modera Chiara Marchetti (Ciac Parma).

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