di Benedetta Tobagi – Einaudi 2022 – [LIBRO]

Negli anni ’70 del Novecento irrompe in Italia il femminismo e con lui un fiorire di studi di genere. Anche la storiografia ne è investita e così le studiose cominciano a rileggere criticamente anche il contributo delle donne alla Resistenza. In questo bel libro, Benedetta Tobagi ne ripercorre alcuni passaggi. E’ un testo corredato da magnifiche foto, alcune tenerissime, altre potenti, che illustrano tutte le tappe e i momenti salienti della scelta delle donne: il loro farsi staffette o partigiane attive (combattenti e non). “Non c’è un momento di scelta preciso. Difficilmente si davano situazioni nette, semplici, univoche”. “La Resistenza” dice Anna Bravo che è pioniera di questi studi ” è in molti aspetti un laboratorio di sentimenti e comportamenti contrastanti.”. Queste donne coraggiose hanno dovuto combattere ben più di una guerra: hanno dovuto vincere il pregiudizio dilagante, la sopraffazione, la cecità e l’arrendevolezza. Hanno dovuto scegliere e “uccidere l’angelo del focolare” (Virginia Wolf). Fra loro c’è spazio per il divertimento (vedi il capitolo sul carnevale), per l’amore, per la scoperta dei sensi e del sesso (sono giovani donne), per l’incanto, per le grandi speranze. Ci sono testimonianze e riflessioni profonde, ma anche l’amaro disincanto di quando, dopo la Liberazione, si rendono conto di quanto sarà difficile tornare alla vita di tutti i giorni. Sono le dolorosissime pagine dedicate alla ” tristezza della Liberazione”. Credo che dovremmo dire tutte un profondo grazie a Benedetta Tobagi per questo suo magnifico libro.

Consigliato da Lina della Casa delle donne di Parma