La prima pubblicazione di queste tavole uscite sotto forma di blog sulla testata di “Le Monde” è del 2016. In Italia escono in un unico volume nel 2022. Per ogni storia si va dalle tre ad un massimo di sette tavole intervallate da un’illustrazione dell’autrice a sintesi del racconto appena letto. La graphic novel è stata tradotta in undici lingue e ha vinto un Eisner Award nel 2019. Storie di ogni epoca e di ogni parte del mondo. Solo per citarne alcune: Nzinga, regina di Ndongo e Matanaba in grado di difendere il proprio popolo dai conquistatori portoghesi,, Agnodice, la grande ginecologa ateniese del IV secolo a.C., Clémentine Delait, la donna barbuta, che invece di vergognarsi di essere diversa fece della sua unicità il suo punto di forza per finire con Peggy Guggenheim, estrosa amante dell’arte. Tante storie di donne: artiste, scienziate, professioniste, sportive, politiche. Non tutte sono madri e questo è un punto importante. La Bagieu utilizza una narrazione asciutta e sintetica non perdendo mai di vista il senso delle vite raccontate. Lascia spazio alle didascalie, e quando utilizza i dialoghi lo fa per far parlare la protagonista o i personaggi, mantenendo la leggerezza del racconto. Quando narra le vicende, anche le più drammatiche, lo stile è lieve, talvolta ironico. Il tratto delle figure viene usato per rappresentare la sfacciataggine delle protagoniste contro la società. Donne che con coraggio e caparbietà reagiscono ed intraprendono il loro viaggio verso la vita che desiderano e sognano. I racconti fanno riflettere, appassionare ma anche apprendere. Donne che hanno lottato per la loro uguaglianza e che hanno alzato la testa per non doversi più vergognare, decidendo di cambiare idea, compagni e vita. Una graphic novel adatta a donne, uomini e bambini.
Consigliato da Patrizia della Casa delle donne di Parma