Nyad, Naiade, ninfa delle acque.
“Ho tre cose da dire. Uno: non dovremmo mai arrenderci. Due: non si è mai troppo vecchi per perseguire un sogno. Tre: sembra uno sport solitario, ma c’è una squadra”.
Diana Nyad è una nuotatrice newyorkese di livello internazionale: ha nuotato intorno all’isola di Manhattan per 45 km nel 1975 e dalle Bahamas fino in Florida per 164 km nel 1979. A 30 anni si ritira dall’attività agonistica iniziando la sua carriera di commentatrice sportiva. Ma un pensiero continua a tormentarla: nel 1978 si era cimentata in una traversata di 165 km in 60 ore da Cuba a Key West ma non era riuscita nel suo intento a causa delle condizioni metereologiche avverse e alla minaccia degli squali. Al compimento dei 60 anni, Nyad vuole riprovarci. Non si allena da trent’anni e non è più così giovane ma la maturità le conferisce una tenuta psicologica e una forza di volontà necessarie alla buona riuscita del suo ambizioso progetto.
Il film, con due protagoniste d’eccezione, Annette Bening e Jodie Foster, racconta le varie fasi di preparazione di questa leggendaria traversata, portata a termine nel 2013, dopo 4 tentativi falliti, all’età di 64 anni e senza gabbia anti-squalo. La nuotatrice ha potuto contare su un team di 35 persone, tra cui John Bartlett, profondo conoscitore delle acque del golfo e della loro imprevedibilità. Ma è anche il racconto di una grande amicizia. Bonnie, l’amica di sempre, sarà la sua allenatrice e la sosterrà in ogni momento, anche quando la preoccupazione per la salute di Nyad, attaccata una volta dalle cubomeduse e un’altra dalle caravelle portoghesi, la spinge a desistere. Ma niente può contro la caparbietà dell’amica. E ancora, i vari flashback che tormentano l’atleta, abusata dal suo allenatore quando era una ragazzina, portando alla luce quella che era, ed è, una piaga nel mondo sportivo femminile e non.
Consigliato da Giovanna della Casa delle Donne